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Capita a tutti almeno una volta nella vita di assumere molto più cibo del necessario e di avvertire quella sensazione tipica della dispepsia, ovvero di una cattiva digestione che non riesce a metabolizzare il pasto.

Per neutralizzare la cattiva digestione è possibile ricorrere a diversi stratagemmi, anche già a tavola, vediamoli insieme.

Come si presenta una cattiva digestione?

Generalmente, si capisce da soli che è in corso una cattiva digestione, a causa dei sintomi classici che affliggono spesso la parte superiore dell'addome (dolore e bruciore), insieme ai quali possono presentarsi:

  • Alitosi.

  • Rigurgito.

  • Eruttazioni.

  • Senso di digestione lunga e laboriosa.

Cosa fare in caso di cattiva digestione?

Molte di noi conoscono le proprie abitudini e già sanno quando potrebbe presentarsi una cattiva digestione, spesso a causa di un pasto più abbondante del solito.

Il percorso da intraprendere verso la regolazione dei processi digestivi è costellato da diverse buone abitudini, quali:

  • Masticare lentamente e senza fretta, meglio ancora se si parla poco: il tutto per evitare di ingerire troppa aria, aspetto negativo per la digestione.

  • Preferire cotture semplici, evitando le fritture poco digeribili.

  • Mangiare meno ma più volte al giorno, fino a 5 pasti, dimenticando le bevande con zuccheri artificiali e quelle gassate.

  • Non assumere cibi troppo grassi che portano a un rallentamento nei processi di svuotamento gastrico, causando pesantezza e gonfiore.

  • A cena assumere pietanze leggere e non andare subito a letto quando si finisce di mangiare, anzi, meglio concedersi una passeggiata per digerire meglio.

È bene anche assumere alimenti specifici capaci di corroborare la digestione, come:

  • lo zenzero, che supporta i processi digestivi, muovendo i gas intestinali e stimolando la produzione di succhi gastrici;

  • la rucola, che è capace di sostenere la secrezione dei succhi gastrici e corroborare l’eliminazione dei gas intestinali;

  • le mele, che apportano fibre, vitamine preziose e pectina, capaci di stimolare il corretto funzionamento di tutto l’apparato gastrointestinale;

  • il limone, che corrobora la produzione di bile a livello epatico, oltre a contenere sali minerali e vitamine utili per espellere le scorie accumulate.

Quando le buone abitudini non bastano, prima di assumere farmaci per favorire la digestione, può tornare utile ricorrere agli integratori che favoriscono la digestione, come quelli al carbone attivo, tra le soluzioni più all’avanguardia e meno invasive per sentirsi meglio.

Se vuoi approfondire l’argomento oppure porre qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

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