Come trattare adeguatamente una contusione

Le contusioni non sono altro che traumi che intaccano una o più zone del corpo e che talvolta prendono le sembianze di comunissimi lividi. Si tratta di fenomeni superficiali che non intaccano i tessuti. La lesione va a interessare vasi sanguigni e linfatici che, essendo compressi da un urto repentino, versano liquido e sangue all’esterno. Ciò che si forma, quindi, è un ematoma che spesso non fa neanche male.

Le contusioni si manifestano soprattutto in quelle aree del corpo dove le ossa sono sporgenti come ginocchia, caviglie e quant’altro. Se l’urto è particolarmente violento, possono manifestarsi ecchimosi (cioè piccoli riversamenti di sangue) o ematomi (qui il sangue che fuoriesce è abbondante e più visibile). Questi ultimi risultano gonfi e caldi al tatto. Ad ogni modo, ma non sempre, se l'entità del trauma è grave, il tessuto leso può arrivare anche a morire, quindi giungere alla necrosi.

Gonfiore e dolore tra i sintomi principali

La compressione violenta e repentina di vene e vasi linfatici di una determinata zona del corpo porta alle contusioni.

I sintomi di una contusione sono:

• Restrizione dei movimenti della parte interessata dal trauma;

• Gonfiore della zona intaccata;

• Dolore improvviso alle aree colpite;

• Ecchimosi;

• Zoppia (se l'urto interessa gli arti inferiori).

Come medicare correttamente una contusione

Quando si incappa in un urto violento, la prima cosa da fare è applicare una borsa del ghiaccio sulla zona dolorante. Qualsiasi cosa fredda va bene, ciò che conta è evitare fonti di calore che favoriscono la dilatazione dei vasi sanguigni e, quindi, ulteriori versamenti.

Solitamente le contusioni non sono gravi e tendono a guarire spontaneamente con un po' di sano riposo (evitando movimenti, soprattutto bruschi) e con l'applicazione di impacchi freddi sulla parte lesa. Inoltre, è possibile applicare gel e pomate apposite per placare il dolore e favorire l’assorbimento degli ematomi onde evitare che si formino lividi. Se vengono intaccati i tessuti, invece, bisogna evitare il fai da te e rivolgersi al proprio medico curante.

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