Cosa accade quando si ha la faringite

La faringe è un gruppo di muscoli e membrane posta dietro la bocca e la cui funzione è quella di regolare il passaggio di liquidi e cibo verso l'esofago. Quando la faringe si infiamma, si parla di faringite. Questa patologia è comunemente nota come ‘mal di gola’ e tende a progredire molto velocemente. Una volta raggiunto il picco, essa va via altrettanto velocemente ma, se il dolore persiste, è il caso di parlare di faringite cronica. Il mal di gola, comunque, non è scatenato solo dalle fredde temperature invernali, ma può essere provocato da numerosi altri fattori come virus e batteri. Il suo sintomo principale è il dolore durante la deglutizione.

Attenzione a batteri, virus e reflusso gastroesofageo

Ciò che scatena il mal di gola è da ricondurre a:

• Secchezza degli ambienti;

• Virus;

• Aids e tumori del tratto faringeo;

• Reflusso gastro esofageo;

• Reazioni allergiche;

• Inalazione di sostanze irritanti;

• Sforzo dei muscoli faringei;

• Ascessi peritonsillari;

• Batteri.

I sintomi del mal di gola sono:

• Tonsille gonfie;

• Dolore nella deglutizione;

• Placche di pus sulle tonsille;

• Linfonodi ingrossati;

• Gola secca;

• Voce rauca;

• Dolore alla gola.

Un aiuto contro la faringite viene dal medico curante

Ogni tipo di mal di gola vuole la sua terapia. Ad esempio, se si tratta di allergia, il medico prescriverà degli antistaminici. Nel caso in cui ad agire fossero batteri, si indirizzerà il paziente verso antibiotici. Quando ad agire sono dei virus, si possono placare solo i sintomi aiutandosi con paracetamolo e ibuprofene, ma per il resto bisogna attendere che la malattia faccia il suo corso per poi scomparire tra i 5 e i 7 giorni. 

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