L’ipersudorazione è conosciuta anche come iperidrosi ed è un fenomeno particolarmente imbarazzante per chi ne soffre. Il disagio, poi, aumenta in estate cioè quando il calore diventa pressante e l’odore si fa particolarmente acre.

Sudare è un processo naturale e importante per la salute dell’organismo in quanto serve a stabilizzare la temperatura corporea quando tende a salire. È il sistema nervoso simpatico che regola tale processo, in particolare le secrezioni ghiandolari. Quando queste ultime sono stimolate più del dovuto, però, ecco che si verifica l’iperidrosi.

L’ipersudorazione si suddivide in:

• Iperidrosi ascellare;

• Iperidrosi plantare (piedi);

• Iperidrosi palmare (mani);

• Iperidrosi localizzata in altre parti del corpo (viso, corpo e cosce).

Se all’ipersudorazione è associato cattivo odore, allora si parla di bromidrosi.

Cause che scatenano l’iperidrosi

L’iperidrosi è definita primaria quando è sollecitata da un fenomeno idiopatico e secondaria quando nasconde delle patologie.

L’ipersudorazione può essere incentivata da:

• Squilibri ormonali;

• Patologie mediche;

• Terapie farmacologiche;

• Temperature elevate;

• Forti stati emotivi;

• Obesità;

• Abbigliamento troppo pesante o attività fisica regolare.

Terapie per rimediare all’ipersudorazione

L’iperidrosi interessa diverse zone del corpo ed è per questo che bisogna rivolgersi ad uno specialista per capire qual è la soluzione più adatta a soddisfare le proprie esigenze.

In primis bisogna curare la propria igiene personale impiegando prodotti delicati e specifici per il problema come deodoranti antitraspiranti che contrastano sudore abbondante e cattivo odore.

Anche la psiche incide sull’iperidrosi, quindi limita lo stress.