Cosa significa avere i pidocchi e come eliminarli

I pidocchi sono parassiti del cuoio capelluto e, genericamente, di zone del corpo dove sono presenti alte concentrazioni pilifere (ciglia e sopracciglia, ad esempio). La pediculosi è contagiosa ma si contrae solo tramite contatto diretto. Il cuoio capelluto è l’habitat ideale per i pidocchi perché fornisce loro buio, umidità e calore per proliferare indisturbati. Questi parassiti producono lendini (ovvero le uova), che si attaccano fortemente al cuoio capelluto e vanno via con grande difficoltà.

Attenzione a non confondere la pediculosi con la forfora: quest’ultima viene rimossa facilmente, le lendini no. Per scovarle, infatti, bisogna suddividere i capelli in ciocche e analizzare la cute aiutandosi con una luce molto forte.

I soggetti prediletti dai pidocchi sono i bambini dai 4 agli 11 anni, prede facili dato che stanno a stretto contatto a scuola.

La pediculosi provoca sintomi?

I pidocchi abbandonano il cuoio capelluto solo se il soggetto ha la febbre alta o muore, e questo perché i parassiti si nutrono di sangue.

I sintomi della pediculosi sono:

• Prurito;

• Lievi rigonfiamenti su cuoio capelluto, collo e spalle che, talvolta, possono presentare croste e produrre liquido;

• Presenza di piccoli puntini bianchi (le lendini) ancorate alla base del capello e difficili da rimuovere.

Come debellare i pidocchi una volta per tutte?

Esistono numerosi preparati in commercio per la rimozione dei pidocchi. Tra queste vi sono lozioni, gel, schiume e shampoo appositi per la pediculosi. 

I parassiti e le lendini possono essere rimossi anche con pettini a denti stretti. Non bisogna dimenticare, infine, che asciugamani, biancheria da letto, cappelli, spazzole e fermagli non vanno scambiati con chi ha contratto i pidocchi. 

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