Prurito intimo: a volte servono gli antibiotici

Il prurito intimo è un disturbo che riguarda unicamente le donne ed è caratterizzato da sintomi fastidiosi come secchezza vaginale, perdite e bruciore. 

Il prurito intimo può dividersi in:

• esterno, cioè legato a infezioni vaginali;

• interno cioè correlato a vaginiti o malattie sessualmente trasmissibili.

Tutte le conseguenze del prurito intimo

Il prurito vaginale spesso è causato da infezioni virali. Tra queste la Candida è la più diffusa ed è caratterizzata dalla presenza di perdite biancastre e lattiginose causate da un miceto saprofita che si trasmette sessualmente. Il primo passo da fare è controllare il colore delle perdite: se sono giallastre o verdi allora, si tratta di vaginosi batterica.

Il disturbo proviene dall’esterno, invece, quando è corredato da uso di abbigliamento e intimo sintetico, colorato e troppo aderente che non favorisce la traspirazione della pelle e, dunque, crea un habitat umido ideale per la proliferazione del fungo. Tra le altre cause di prurito intimo sono da menzionare anche la cistite e la vestibolite valvolare.

Prurito vaginale: chiedi aiuto al medico

Chiedere aiuto al ginecologo è il primo passo per stare meglio.

In base al tipo di disturbo, lo specialista prescriverà medicinali specifici, ovvero:

• antistaminici, se ad agire sono allergeni che arrivano anche alle parti intime;

• antibiotici, nel caso di infezioni batteriche;

• lavande vaginali, per agire su infezioni e irritazioni;

• antimicotici, che servono a combattere le infezioni da fungo (come la candida).

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