Punture d’ape, che dolore! Ecco come rimediare

Le api pungono l’uomo per difendere gli alveari. Attraverso il pungiglione, un’ape le sostanze contenute nel loro sacco velenifero. Le reazioni alla puntura di questo insetto sono molteplici andando da sintomi leggeri fino a rezioni che possono scatenare reazioni molto più gravi. 

Le persone allergiche dovrebbero portare sempre con sè dei farmaci a base di adrenalina da somministrare in casi di emergenza. Per questi soggetti, infatti, le conseguenze possono essere molto più gravi fino ad arrivare a veri e propri shock anafilattici. 

Quali sono i sintomi che comportano le punture d’ape?

Il veleno iniettato dalle api è un mix di sostante tossiche e allergizzanti e prende il nome di apitossina. È importante ricorda che la prima cosa da fare quando si viene punti è togliere il pungiglione, perché è quello che rilascia costantemente veleno. 

I sintomi principali sono prurito, rigonfiamento e bruciore dell’area colpita. Nel caso in cui, invece, si tratti di soggetti allergici possono verificarsi:

• Difficoltà di respirazione;

• Nausea e vomito;

• Vertigini o svenimento;

• Rigonfiamento di lingua, bocca e gola;

• Perdita di coscienza.

In questi casi potrebbe trattarsi di shock anafilattico ed è importante raggiungere il pronto soccorso più vicino.

Cosa fare quando si viene punti da un’ape?

Se i sintomi sono lievi, basterà applicare del ghiaccio sulla parte lesa ma è comunque fondamentale consultare un medico che potrà prescrivere pomate a base di cortisoni o antistaminici. Per quanto riguarda i soggetti allergici, invece, se nel giro di pochi minuti si manifestano sintomi gravi come orticaria e difficoltà respiratorie, bisogna subito correre ai al pronto soccorso.

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