I benefici dell’aspirina contro il raffreddore

Il raffreddore comporta molteplici sintomi come starnuti continui e naso colante, ma anche dolori muscolari e mal di testa.

Il raffreddore altro non è che l’infiammazione della mucosa nasale e faringea, e spesso può avere origine virale. Si tratta di una delle patologie più diffuse al mondo, cosa che spiegata dal fatto che è altamente contagiosa. 

È fondamentale, quindi, seguire alcune norme di igiene per evitare il contagio che può avvenire per contatto o per vie aeree. Sarà bene, quindi:

• Arieggiare gli ambienti se ci si trova a contatto con persone raffreddate;

• Evitare lo scambio di bicchieri, posate e piatti con i soggetti ammalati;

• Lavare spesso le mani se si è in contatto fisico con chi è raffreddato.

La malattia raggiunge il suo apice nei primi due giorni, poi sparisce da sola in poco tempo.

Tosse e altri sintomi del raffreddore

Se le difese immunitarie dell’organismo risultano debilitate, il virus ne approfitta per agire e infettare il malcapitato. Le cause dell'abbassamento delle difese immunitarie possono essere numerose, tra cui vi è il forte stress o la debilitazione fisica. A soffrire di più, infatti, sono anziani e bambini, soggetti maggiormente deboli rispetto agli adulti.

Anche il freddo favorisce il raffreddore dato che le temperature basse destabilizzano le vie aeree. La conseguenza è proprio la contrazione del virus del raffreddore.

I sintomi di tale fenomeno sono:

• Naso chiuso e gocciolante;

• Congestione nasale;

• Febbre;

• Tosse;

• Mal di testa;

• Gola irritata e dolorante;

• Ingrossamento dei linfonodi;

• Dolori muscolari.

Come guarire dal raffreddore

Il raffreddore solitamente dura circa una settimana ma, se dovesse persistere, allora si tratta di forme allergiche o sinusite.

Non vi sono cure per espellere il virus del raffreddore, però è possibile agire sui sintomi. Tra i rimedi più conosciuti vi sono aerosol e spray nasali che liberano il ‘naso chiuso’. Anche l’aspirina può rivelarsi utile, basta che non sia mai somministrata ai bambini al di sotto dei 16 anni.

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