La verità sulle ragadi che nessuno ti dice

Le ragadi sono piccoli e fastidiosi tagli che si collocano tra le dita di mani e piedi, vicino la bocca e nella zona anale. In quest’ultimo caso si parla di ragadi anali. La zona rettale è ricca di ternimazioni nervose ed è per questo che tende a infiammarsi o screpolarsi spesso se sottoposta a stress dato da stipsi e feci dure.

Presta attenzione alla tua igiene intima

Numerosi fattori, oltre la stipsi, possono condurre alle ragadi anali come:

• pratiche sessuali aggressive che impongono l’introduzione di oggetti o altro nel retto;

• scarsa igiene della zona rettale;

• diarrea.

Anche se piccoli, questi tagli risultano particolarmente dolorosi specie durante l’espulsione delle feci ed è per questo che il fenomeno rende il momento di andare al bagno particolarmente traumatico. Alcune di queste screpolature sono talmente piccole che spesso non si vedono ad occhio nudo e ci si accorge di loro solo grazie alla presenza di sangue nelle feci e sulla carta igienica. Se il sintomo perdura nel tempo, comunque, è importante consultare il medico.

Le screpolature anali si curano gli unguenti

Per curare le ragadi anali bisogna innanzitutto regolarizzare il transito intestinale assumendo fibre e bevendo molta acqua. Così facendo le feci si ammorbidiscono e diventa più semplicee meno doloroso espellerle. Inoltre, per alleviare il dolore, è possibile applicare pomate anestetizzanti direttamente sulla zona anale oppure fare risciacqui con acqua tiepida che donano sollievo istantaneo.

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