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La vitamina C, nota anche come acido ascorbico, è un nutriente fondamentale per il nostro organismo e, oltre a essere un potente antiossidante, svolge un ruolo chiave nel supportare il sistema immunitario. Spesso associata alla prevenzione del raffreddore e dell'influenza, la vitamina C è oggetto di numerosi studi e discussioni sulla sua efficacia nel contrastare i sintomi influenzali.

Ma proseguiamo per gradi.

Cosa succede al corpo quando c'è carenza di vitamina C

La carenza di vitamina C (molto rara nella nostra società) può comportare una serie di problemi di salute. I primi segnali di una carenza possono includere affaticamento, debolezza muscolare e sanguinamento delle gengive, mentre, nel lungo termine, la mancanza di vitamina C può portare a contrarre lo scorbuto, una malattia caratterizzata da sintomi più gravi, come sanguinamento diffuso, dolori articolari e perdita dei denti. Mantenere un adeguato livello di vitamina C è, quindi, essenziale per sostenere il corretto funzionamento del sistema immunitario e prevenire disturbi legati a una carenza.

La vitamina C: a cosa serve se ho già l'influenza

Quando si tratta di influenza, la vitamina C assume un ruolo particolare. Molti sostengono che aumentare l'assunzione di vitamina C durante l'influenza possa accelerare il recupero e alleviare i sintomi.

La realtà, però, è più complessa: la vitamina C può sostenere il sistema immunitario, ma non è una panacea. Sebbene uno stato nutrizionale adeguato possa aiutare il corpo a difendersi meglio dalle infezioni, la vitamina C non sostituisce i farmaci eventualmente prescritti dai medici per trattare l'influenza.

Un mito comune, infatti, è che l'assunzione massiccia di vitamina C subito dopo l'inizio dei sintomi influenzali possa ridurre la loro durata e gravità. Tuttavia, la ricerca scientifica non supporta in modo univoco questa affermazione: sebbene la vitamina C sia essenziale per il sistema immunitario, l'eccesso non è automaticamente tradotto in benefici aggiuntivi. Inoltre, l'assunzione di dosi eccessive di vitamina C può portare a disturbi gastrointestinali, come diarrea e crampi addominali.

Sebbene faccia bene al sistema immunitario, non esiste una prova definitiva che la vitamina C impedisca l'infezione influenzale: la prevenzione dell'influenza è meglio ottenuta attraverso la vaccinazione e le pratiche igieniche di cui abbiamo sentito spesso parlare durante la pandemia, come il lavaggio delle mani regolare.

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  • Scritto il : 16/02/2024
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