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Il colesterolo è un principio presente in tutte le cellule del nostro organismo e possiede una caratteristica molto importante, ovvero non si può dissolvere nel sangue.

Tale aspetto porta il nostro organismo a spostarlo tramile specifici trasportatori detti lipoproteine, che possono essere:

  • LDL: quelle impegnate nel trasporto del colesterolo dal fegato agli organi e ai vasi e che, nei valori, sono interpretate come il cosiddetto colesterolo cattivo.

  • HDL: quelle che trasportano il colesterolo dagli organi periferici al fegato dal quale il colesterolo viene poi escreto attraverso la bile. Proprio grazie a questa ultima funzione di pulizia le HDL vengono considerate come colesterolo buono.

Quando diventa pericoloso?

Il colesterolo diventa, quindi, pericoloso, quando il colesterolo totale (LDL più HDL) è troppo alto. I valori desiderabili di riferimento sono:

  • colesterolo totale: fino a 200 mg/dl

  • colesterolo LDL: fino a 100 mg/dl

  • colesterolo HDL: non inferiore a 50 mg/dl.

Le principali cause che portano a ipercolesterolemia sono correlate spesso a una dieta poco salutare, caratterizzata da importanti quantità di alimenti calorici e ricchi di acidi grassi saturi, spesso di origine animale, come la panna e il burro, seguiti dalla carne, mentre non partecipano all’innalzamento di tali valori la frutta e la verdura.

Alcune persone possono essere predisposte alla ipercolesterolemia in base a:

  • totale assenza di attività fisica;

  • componente genetica;

  • alcune patologie, tra le quali i disturbi renali o del fegato, il diabete o l’ipotiroidismo.

Sintomi

Purtroppo l’ipercolesterolemia non si riconosce facilmente, in quanto spesso asintomatica.

Nelle forme più gravi si possono accusare alcuni segni clinici, rilevabili tramite analisi, come il deposito del colesterolo in determinate aree del sistema cardiocircolatorio, oltre alla possibile formazione di placche aterosclerotiche nei vasi sanguigni, che porta a un incremento del rischio cardiovascolare.

Come rimediare

Per trattare e allo stesso tempo prevenire l’ipercolesterolemia, è necessario seguire una alimentazione equilibrata, meglio ancora se suggerita da un medico nutrizionista, spesso ricca di frutta e verdura di stagione e caratterizzata da una buona idratazione (almeno 1,5 litri di acqua al giorno).

È importante regolare l’assunzione di uova e formaggi e, in caso di ipercolesterolemia, è meglio ridurre l’assunzione di zuccheri e di alcol, oltre a sostituire i cereali raffinati con quelli integrali, ricordandosi di assumere sempre i grassi buoni come l’olio extravergine d’oliva o il pesce azzurro che aiutano a combattere il colesterolo in eccesso, corroborando l’azione di quello buono.

Se desideri approfondire l’argomento oppure porre semplicemente qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

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